Un vaccino anti COVID-19 è un vaccino in grado di indurre l’immunità acquisita contro la COVID-19, causata dal virus Sars-Cov-2 .

La scoperta e lo sviluppo di questi vaccini sono diventati gli obiettivi di un vasto sforzo scientifico a livello mondiale.

Le piattaforme tecnologiche sperimentate sono molto diverse e vanno dalle più tradizionali a quelle più innovative. Nella lista dell’OMS compaiono quattro tipologie principali di vaccini.

Tipologie di vaccini

A gennaio 2021, 9 vaccini sono stati autorizzati da almeno un’autorità nazionale di regolamentazione per l’uso pubblico: 2 vaccini a RNA (il vaccino Pfizer-BioNTech – il primo approvato per l’uso regolare- e il vaccino Moderna), 3 vaccini inattivati convenzionali (BBIBP-CorV di Sinopharm, BBV152 di Bharat Biotech  e CoronaVac di Sinovac), 2 vaccini a vettore virale (Sputnik V dell’ Istituto di ricerca Gamaleya e il vaccino Oxford-AstraZeneca) e un vaccino peptidico (EpiVacCorona).

Al 12 febbraio 2021, erano state somministrate oltre 165 milioni di singole dosi nel mondo, con Israele, seguito da Emirati Arabi Uniti  e Regno Unito, come Paese con più singole dosi somministrate in rapporto alla popolazione.

I VACCINI A RNA: agiscono tramite inoculazione di frammenti di mRNA nelle cellule umane, le quali vengono indotte a produrre antigeni di  organismi patogeni, che poi stimolano una risposta immunitaria. 

I VACCINI INATTIVATI: si ottengono uccidendo i patogeni in modo da rendere impossibile loro di replicarsi e di svolgere la sintesi proteica

I VACCINI A VETTORE VIRALE: si ottengono prendendo il genoma di un adenovirus e modificandolo inserendo un gene del virus contro cui si necessita di avere gli anticorpi. Successivamente si inietta l’adenovirus. In questo modo quando l’adenovirus svolgerà il suo ciclo produrrà anche la proteina dell’altro virus e si costruiranno gli anticorpi.

I VACCINI PEPTIDICI: si eseguono iniettando direttamente le proteine del virus preso in considerazione.

Sviluppo vaccini anti-COVID

Dopo che un coronavirus è stato isolato nel dicembre 2019, la sua sequenza genetica è stata pubblicata e lo sviluppo del vaccino COVID-19 è stato accelerato grazie a una collaborazione senza precedenti nell’industria farmaceutica internazionale e tra i governi. Entro giugno 2020, decine di miliardi di dollari erano già stati investiti da aziende, governi, organizzazioni sanitarie internazionali e gruppi di ricerca universitari per sviluppare dozzine di candidati vaccini e prepararsi a programmi di vaccinazione globali per immunizzare contro l’infezione da COVID-19. L’OMS ha dichiarato di non aspettarsi che un vaccino contro la SARS-coV-2 diventasse disponibile in meno di 18 mesi: l’urgenza di creare un vaccino per la COVID-19 ha portato ad abbreviare la tempistica standard di sviluppo del vaccino, un processo tipicamente condotto sequenzialmente nel corso degli anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *